LA TOPONOMASTICA DI MONTECILFONE

si arricchisce di un  monumento: il busto scultoreo ad un personaggio di spicco della storia dell’Albania

e nelle vicende degli Arbëreshë / Gjaku Sprhishur

 

UN BUSTO BRONZEO IN ONORE DI

GIORGIO KASTIOTA SKANDERBEG

 

La toponomastica cittadina si è impreziosita di un nuovo Busto Scultoreo: da domenica pomeriggio, 4 agosto 2013, è visibile in Piazza Skanderbeg, al centro del paese, che guarda ad oriente, un busto che ricorda l’eroe dell’Albania.

Nella breve ma sentita cerimonia, don Franco Pezzotta, parroco della Chiesa di San Giorgio Martire, ha benedetto il monumento e gli illustri Ambasciatori ed il Sindaco Franco Pallotta hanno scoperto il busto di Giorgio Castriota Skanderbeg.

 

C’è stato qualcosa in più del semplice fatto che una comunità ha il dovere di ricordare, ma è intrinseco il dovere di restituire valore alla memoria e fare della memoria un valore, un patrimonio anche morale da tramandare alle nuove generazioni.

Chi non ha memoria, non ha ricordi, non ha passato, non ha storia e purtroppo la generazione moderna corre questo rischio, avendo gli adulti obliterato la maggior parte degli avvenimenti che non solo rappresentano la quotidianità, ma anche la storia.

Con la cerimonia di svelamento del Busto a Giorgio Castriota Skanderbeg, che la Comunità di Montecilfone ha provveduto ad erigere, si è voluto raccontare ai giovani, soprattutto a quelli che costituiscono la famiglia Arbëreshë, un pezzo di storia delle origini di Montecilfone e di tanti paesi Arbëreshë nel Molise e in Italia

Insomma nel gesto di onorare la memoria dell’illustre condottiero si può intravvedere la chiave di lettura: è importante ritrovare le radici della propria identità e riscrivere la propria storia.

 

Visita degli Ambasciatori dell'Albania

S. E. NERITAN CEKA e

S.E. MAL BERISHA

a Montecilfone e Paesi Arbëreshë

 

Ha avuto luogo il 3 e 4 agosto la manifestazione “Itinerari alla Scoperta dei Paesi Arbëreshë della Regione Molise” organizzata dalla dott.ssa Maria Vittoria D'Inzeo con il patrocinio del Comune di Montecilfone e degli Sportelli Linguistici. La manifestazione ha coinvolto i comuni e le cittadinanze di Campomarino, Ururi, Portocannone e Montecilfone, che hanno avuto l'onore di ospitare

 

 

  • Sua Eccellenza Prof. Neritan Ceka, Ambasciatore della Repubblica di Albania in Italia.
  • Sua Eccellenza Dr Mal Berisha, Ambasciatore straordinario e Plenipotenziario alla Corte di St. James's.

Gli illustri ospiti, accompagnati dalle rispettive famiglie, sono stati calorosamente accolti dai vari paesi di minoranza Arbëreshë in cui sono stati protagonisti di importanti iniziative.

3 AGOSTO 2013

CAMPOMARINO - URURI

Durante la giornata del 3 agosto gli ambasciatori sono stati accolti dal Sindaco di CAMPOMARINO Gianfranco Cammilleri e dall'artista Liliana Corfiati, che li hanno guidati in una visita del borgo di Campomarino dove la stessa Corfiati è autrice di numerosi dipinti sui muri che raffigurano personaggi storici e mitologici, nonché scene che ripropongono momenti della vita degli Arbëreshë in Italia.

Successivamente, gli ambasciatori hanno preso parte all'Inaugurazione della Mostra di Ibrahim Kodra a cura di Liliana Corfiati, e alla presentazione del libro “Io non ti amo” della prof.ssa Fernanda Pugliese.

L'evento ha avuto luogo nella sede della biblioteca comunale “Ibrahim Kodra”, presso il Palazzo Norante, a Campomarino.

Nella prima serata del giorno 3 agosto, gli ambasciatori sono partiti alla volta del secondo paese albanese della regione Molise: URURI.

Qui, la delegazione è stata calorosamente accolta dal sindaco Luigi Plescia, dalla giunta comunale e dalla comunità presso la sede del Comune di Ururi, in piazza Municipio.

Gli ambasciatori hanno incontrato alcuni imprenditori locali e in seguito si è proseguito alla degustazione di prodotti tipici della zona come la pampanella e i torcinelli.

A concludere la serata ururese, c'è stato uno spettacolo teatrale in lingua Arbëreshë “Tjetri Shekull” scritto dall'autore Guido Tartaglione.

 

4 AGOSTO 2013

PORTOCANNONE - MONTECILFONE

 

La mattina del 4 agosto la delegazione si è recata alla volta di Portocannone, altro comune di minoranza Arbëreshë della Regione Molise.

Qui, gli ambasciatori sono stati accolti nella Casa Comunale dal sindaco Luigi Mascio e dagli assessori.

Poi, si è proseguito per una visita ai monumenti e ai palazzi storici di Portocannone, nonché alla biblioteca di Portocannone ricca di testi in lingua Arbëreshë.

 

 

 

 

Per concludere la visita dei paesi di minoranza, si è tornati nel COMUNE DI MONTECILFONE, dove questa manifestazione è nata.

 

Gli illustri ospiti sono stati ricevuti dal Sindaco Di Montecilfone Franco Pallotta e dalla comunità nell'Aula Consiliare.

Oltre ai saluti istituzionali, gli ambasciatori hanno donato alla comunità alcuni libri sulla cultura albanese per arricchire la biblioteca comunale,

 

 

 

 

 

 

 

 

nonché una piccola statua raffigurante il volto di Madre Teresa di Calcutta, anche lei di nazionalità albanese che, come l'eroe Skanderbeg, ha difeso e si è fatta portavoce della cristianità in ogni parte del mondo.

Questo simbolico cimelio è stato donato al sindaco Franco Pallotta dall'Ambasciatore Berisha per conto del Sindaco di Tirana, Lulzim Basha.

Inaugurazione Busto in onore dell'eroe

Giorgio Castriota Skanderbeg

Intorno alle ore 17,00 è stata inaugurata la statua in onore dell'eroe Giorgio Castriota Skanderbeg nell'omonima piazza della piccola comunità di Montecilfone.

 

La statua, un imponente busto bronzeo, è stata realizzata nella Repubblica di Albania dallo scultore Kreshnik Xhiku e finanziata dall'azienda albanese che opera nel settore petrolifero, Kastrati SH.A, e in parte anche dall'azienda Wintech S.P.A., un'azienda padovana fondata dal padre dell'organizzatrice della manifestazione, Francesco D'Inzeo, anche lui cittadino di Montecilfone, che si è spento all'età di 54 anni circa tre anni fa. La Wintech S.P.A. è stata contenta di erogare una quota a sostegno dell'iniziativa della dott.ssa Maria Vittoria D'Inzeo in memoria del loro stimato collega.

Oltre alla presenza degli Ambasciatori d'Albania S.E. Neritan Ceka e S.E. Mal Berisha, hanno presenziato all'inaugurazione: il Console Onorario d'Albania in Abruzzo e Molise, Prof. Savino Cannone, il  Console Onorario d'Albania in Calabria e Basilicata, Dott. Vincenzo Cannone e il Console Onorario d'Albania in Lombardia, Dott. Vincenzo Chimisso.

Hanno altresì preso parte all'evento le autorità locali, il Presidente della Regione Paolo di Laura Frattura, il Presidente della Provincia di Campobasso Rosario De Matteis e l'assessore regionale all'agricoltura Vittorino Facciolla.

 

 

 

Ospite illustre della manifestazione, il discendente diretto dell'eroe albanese a cui è stata dedicata la statua,

Sua Altezza il Principe Giorgio Maria Castriota Skanderbeg accompagnato dalla moglie Stefania, invitati direttamente dal presidente dall'Associazione Storica Equites Sancti Millenni, Nicola Sette, che ogni anno, dal 1999, organizza, assieme ai suoi soci, la rievocazione storica che racconta la vita e le gesta dell'eroe albanese che ha combattuto strenuamente contro l'invasione ottomana del XV secolo. Durante l'inaugurazione del busto sono intervenuti il sindaco Franco Pallotta, gli Ambasciatori Ceka e Berisha, il Console Prof. Savino Cannone, il Principe Scanderbeg, la dott.ssa Maria Vittoria D'Inzeo, il parroco di Montecilfone Monsignor Franco Pezzotta, la Prof.ssa Fernanda Pugliese, il Presidente della Regione Paolo Frattura e la Dott.ssa Rosella Sforza che ha letto il messaggio dell'onorevole Gianni Pittella, Vice Presidente Vicario del Parlamento Europeo, a sostegno della manifestazione che segna il rafforzarsi delle relazioni culturali tra Italia e Albania.

A rallegrare il pomeriggio, la voce sublime di Antonella Pelilli, accompagnata da Max Fuschetto & Friends e dall'Associazione Manusaqja. La serata è proseguita con la sfilata in abiti storici di oltre 500 figuranti provenienti da nove paesi del sud Italia: Sant'Elia a Pianisi, Ururi, San Martino in Pensilis, Provvidenti, Colletorto, Corinaldo (Ancona), Maschito (Potenza), Cava dei Tirreni (Salerno) e Montecilfone. A conclusione della serata, la XIV edizione della Rievocazione Storica organizzata dall'Associazione Equites Sancti Millenni, che quest'anno ha messo in scena lo spettacolo dal titolo

 

 

“L'Odissea del Popolo Arbëreshë”. Un'occasione di spettacolo e di festa per far comprendere ai visitatori le ragioni che spinsero i primi profughi albanesi a popolare piccoli centri dell'Italia Meridionale nella seconda metà del 1400       

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ECCO UNA SERIE DI FOTOGRAFIE

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