PASTORALE DELLA CARITAS

 

Referenti: D’Angelo Elisa, Florio Michelina, Farina Caterina, Mastroianni Rosanna

 

Identità della Caritas parrocchiale

La Caritas parrocchiale non è un "gruppo caritativo", ma uno strumento pastorale per far crescere la parrocchia come famiglia di Dio nella carità e aiutarla quindi a dare il primato alla carità: per educare alla solidarietà, alla mondialità, al volontariato; per aiutare i poveri, anziani, persone in difficoltà.  Il Gruppo offre alla comunità cristiana “palestre”, cioè occasioni e iniziative, non solo di catechesi e di preghiera, ma anche di carità. La comunità è “come Cristo”, se si impegna a farsi, ogni giorno più, “comunità d’amore”, comunità di gente che ama. E’ stata evidenziata l’opportunità di proseguire con il programma di ascolto e di accoglienza dei vari bisogni, in particolare famiglie povere; sensibilità e partecipazione alle necessità diocesane e risposta alle calamità. Visite agli ammalati.

 

  • nei rapporti tra i suoi membri e nello stile di vita delle famiglie;
  • nel clima di dialogo, rispetto, corresponsabilità all'interno della comunità;
  • nell'attenzione alle situazioni di bisogno;
  • nel cammino catechistico;
  • nella celebrazione dell'Anno liturgico, dei Sacramenti e delle feste;
  • nelle scelte professionali, sociali ...

Caratteristiche della Caritas parrocchiale

  • la Caritas si propone di educare non tanto con discorsi o richiami, ma "facendo e facendo fare": pedagogia dei fatti;
  • la Caritas è composta da poche persone, ma che hanno una chiara coscienza di fede e la curano nella formazione e nella preghiera, non perdendo di vista la "prevalente funzione pedagogica" della Caritas stessa;
  • La Caritas presta una attenzione critica alla situazione (sia quella dei poveri sia quella del modo di pensare e agire della comunità), perchè ogni iniziativa non sia fine a se stessa o dettata da emotività, ma abbia uno scopo educativo;
  • dove è possibile, la Caritas attraverso il  "gruppo di volontariato" presta interventi in particolari situazioni attraverso il Banco Alimentare per i poveri ed extracomunitari presenti in parrocchia.
  • individua un referente Caritas, responsabile laico, che presieda regolarmente gli incontri, anche in assenza del parroco, e tenga i collegamenti con la Caritas diocesana.

 

Obiettivo della  Caritas:

far crescere una mentalità e uno stile di vita aperti alla solidarietà.

 

  • Senza naturalmente escludere gli aiuti materiali per le continue ed enormi emergenze mondiali. Nella programmazione dell'anno, individua alcune situazioni di particolare urgenza per la propria realtà parrocchiale, valorizza in particolare i tempi liturgici di Avvento e Quaresima, facendo sì che venga finalizzato a questo scopo sia il momento catechistico, che la liturgia e l'impegno concreto.
    • BANCO ALIMENTARE: distribuisce generi alimentari a famiglie bisognose e alla gente che ne ha bisogno. Elenco famiglie e verbale delle consegne.
    • COLLETTA ALIMENTARE : l’ultimo Sabato di Novembre raccolta di prodotti dai supermercati.
    • CENTRO DI ASCOLTO della Caritas Parrocchiale. La Parrocchia accoglie e ascolta chi chiede aiuto.
    • GRUPPO “AMICI DEI PASSERI SOLITARI” - FARE ADOZIONI... “IN VICINANZA”
    • VOGLIAMO “ADOTTARE” TUTTI I PASSERI SOLITARI. Gesù disse “Ero malato e siete venuti a visitarmi…”
    •  “GRUPPO AMICI DEI PASSERI SOLITARI” Cioè, persone (ragazzi, giovani e adulti) che vogliono “adottare’’ un “nonno”, una “nonna’’, che non possono più uscire di casa. E li si va a trovare quando ognuno vuole, per aiutare a soffrire di meno e a soffrire meglio, a vivere meglio e a vivere di più.   Chi si offre a far parte di questo gruppo di “amici dei passeri      solitari”?
    • GRUPPO “AMICI delle RONDINI MIGRATORIE” adozione, Accoglienza e Solidarietà con gli immigrati
    • GRUPPO “AMICI ORFANI” ADOZIONI A DISTANZA
  • Negli incontri periodici di revisione, verifica non solo lo svolgimento della iniziativa in sé, ma anche la sua incidenza educativa.

 

 

PASTORALE FAMILIARE

 

FINALITÀ

"Annunciare, celebrare e servire il Vangelo del matrimonio e della famiglia; accompagnare e sostenere ogni famiglia perchè possa vivere la propria vocazione nella Chiesa e nella società".

Il Gruppo Famiglia è uno strumento importante per dare alle famiglie la possibilità di incontrarsi, di dialogare, di scambiarsi esperienze, di realizzare una crescita nella fede e nell'amore, di fare comunione.

Metodo:

conoscere e dare attuazione al "Direttorio di pastorale familiare" della CEI.

Si affida a qualche coppia più sensibile l'incarico di seguire le varie iniziative parrocchiali di pastorale familiare in collegamento con il vicariato e con le proposte dell'Ufficio diocesano, realizzando collaborazione e scambio fra le varie esperienze.

 

PROPOSTE PASTORALI PER LA PARROCCHIA

  • Casa per un momento di preghiera, di ascolto e di condivisione interfamiliare.
  • Migliorare in un dialogo (formativo ed educativo) più stretto tra parroco e famiglie, anche attraverso il sacramento della Riconciliazione;
  • la partecipazione alla Messa domenicale «che dovrà diventare sempre più assemblea di famiglie»;
  • le visite domiciliari per la benedizione delle case e per entrare in relazione «con i drammi e le gioie de­gli uomini di oggi»;
  • resta prioritario anche il cammino di preparazione al matrimonio mentre continuerà a essere un punto di riferimento la celebrazione annuale della festa della famiglia.
  • Nelle omelie, nelle catechesi e nelle altre occasioni di incontri familiari si privilegerà l'ap­profondimento dei punti più rilevanti della spiritualità e della moralità coniugali.

Perseverando nei piccoli gesti è possibile incidere sulla mentalità dando vita a orientamenti diversi che col tempo tendano a diventare stabili.

Tante altre iniziative sono affidate alla creatività pastorale del Gruppo Famiglie secondo le possibilità offerte dalle tradizioni e dalla cultura del territorio.

È in questo modo che la Chiesa locale vuole «sconfiggere il demone della rassegnazione e trova­re nella preghiera lo slancio per una pastorale creativa. La Parola di Dio ci insegna che non il trionfalismo e il successo mondano ma la sofferenza e l'umiliazione sono le condizioni migliori per una stagione di santità».

 

LA PARROCCHIA FAMIGLIA DI TUTTE LE FAMIGLIE.

La Parrocchia  è impegnata in un percorso in cui si punta al primato della spiritualità, della formazione e all'urgenza educativa.

 

È in via di realizzazione la costituzione di un gruppo di coppie che faccia un cammino di spiritualità coniugale, riscoprendo «la bellezza del patto nuziale in Cristo”; sarebbe bello se tante famiglie favorissero uno spazio comune e quotidiano alla preghiera e alla lettura biblica aprendo la loro casa.

 

  • Attenzione alla famiglia nel suo costituirsi secondo il Vangelo, offrendo ogni anno un corso di preparazione al matrimonio, momento conclusivo e forte del precedente cammino;
  • Cura particolare alle coppie di fidanzati che hanno partecipato al corso programmato per loro, offrendo l’opportunità di proseguire il loro cammino con incontri mensili.
  • Affiancamento delle giovani coppie nell’assunzione e nell’attuazione della responsabile genitorialità,  con proposte di formazione nell’ambito di una rinnovata cultura educativa della famiglia che recupera il senso umano e cristiano della propria funzione;
  • Attuazione di una catechesi specifica per i genitori dei bambini e dei ragazzi in occasione dell’accesso ai sacramenti dell’iniziazione cristiana, per rendere sempre più consapevoli che tale scelta è un impegno di vita che si realizza in un cammino di fede;
  • Riconoscimento del valore pedagogico esemplare nei confronti delle giovani generazioni dell’impegno di fedeltà che si realizza nel matrimonio, attraverso uno o più momenti nel corso dell’anno liturgico, dedicati alla famiglia (  una valorizzazione della festa della famiglia e degli anniversari di matrimonio);
  • Segnalazione alla comunità di tutte le iniziative di formazione che si realizzano nell’ambito della  parrocchia , della diocesi, o anche di trasmissioni televisive che, per le tematiche trattate e per il taglio onesto e rigoroso, offrono occasioni di accrescimento spirituale e religioso.

Lo strumento individuato per attuare tale compito è il Bollettino parrocchiale  “Il Campanile” che è sempre più un agile strumento  di informazione. Offerta di   fascicoli, riviste, singoli articoli, libri da offrire all’attenzione della comunità,perché possa dare radici sempre più profonde ed illuminate alla propria fede. Molto importante sarà poi  l’approfondimento personale dei documenti più importanti del  Magistero o dei temi più vivi. Il Gruppo “Buona Stampa” potrà offrire un valido aiuto al riguardo;

 

 

INIZIATIVE E OCCASIONI ANNUALI

DA VALORIZZARE

 

 

 

FESTA DELLA FAMIGLIA

 

All’inizio dell’anno pastorale sarebbe opportuno celebrare la festa comunitaria della famiglia, coinvolgendo proprio le diverse generazioni all’interno della stessa.

 

 

 

FESTA DEGLI ANNIVERSARI

 

La festa degli anniversari, diversamente collocata e celebrata secondo categorie variabili, può essere una valida occasione per riaffermare il fondamento dell’unità matrimoniale, sia per la famiglia, che per la chiesa e la società tutta.

 

 

 

PARENTI – PADRINI E MADRINE

 

Solennità dell’Epifania. Tutti si stringono attorno a Gesù: anche i Magi gli portano doni augurali per il futuro cammino.

 

 

 

COPPIE DI SPOSI

 

Battesimo del Signore – La vocazione matrimoniale si inserisce nella vocazione battesimale.

 

Una giornata a scelta all’inizio dell’anno liturgico, magari attraverso l’occasione degli anniversari.

 

 

 

GIOVANI

 

25 gennaio: festa della Conversione di S. Paolo – La decisione e la radicalità nella scelta vocazionale battesimale.

 

Tutta la settimana ci possono essere iniziative per i giovani. Cadono delle ricorrenze vicine: S. Agnese (21 gennaio); S. Angela Merici (27 gennaio); S. Giovanni Bosco (31 gennaio).

 

FAMIGLIA

 

1^ Domenica di febbraio: Giornata per la vita – La famiglia è culla, giardino, giaciglio  della vita. Si celebra la giornata nazionale della famiglia.

 

 

 

FIDANZATI

 

14 febbraio: S. Valentino e mese di preghiera per la vita. Amare la vita, vuol dire crescere, conoscerla e rispettarla.

 

 

 

PATERNITA’

 

19 marzo: Solennità di S. Giuseppe - Festa del papà. La figura del padre come guida e presenza stabile della famiglia.

 

 

 

MAMME GESTANTI – BAMBINI NEL GREMBO E DA 0 A 3 ANNI

 

25 marzo: solennità dell’Annunciazione (ringraziamento per la vita nascente e benedizione per i bambini piccoli). “Con la bocca dei bimbi e dei lattanti affermi la tua potenza, Signore” (dai Salmi). N.B.

 

 

 

MATERNITA’

 

8 maggio: festa della mamma. Il dono della maternità e lo stile di cura totale nell’essere madre possano  entusiasmare le nostre giovani donne cristiane.

 

 

 

PERSONE IN SITUAZIONI DIFFICILI O IRREGOLARI

 

3 giugno: Solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù – Il cuore di Cristo è più grande delle nostre debolezze e non smette mai di palpitare per ogni cristiano, per ogni uomo di buona volontà: nessuno vuol perdere di quelli che il Padre gli ha dato!

 

 

 

PERSONE CHE VIVONO DA SOLE

 

24 giugno: Natività di S. Giovanni Battista – La solitudine impegnata per la comunione con Dio, nella preghiera e nel silenzio, con i fratelli, nella coerenza di vita, richiamo alla conversione  e ricerca della giustizia.

 

 

 

NONNI

 

26 luglio: Santi Gioacchino e Anna, genitori della Beata Vergine Maria – 2 ottobre: Angeli Custodi: I nonni così presenti e così attivi sono una grande risorsa, da amare – rispettare – custodire – curare.

 

 

 

BENEDIZIONE DEI BAMBINI

 

12 giugno: Festa di sant’Antonio da Padova; 8 settembre: Natività delle Beata Vergine Maria.

 

 

 

VEDOVANZA

 

17 novembre: memoria di S. Elisabetta di Ungheria – La figura di sposa, madre, vedova, consacrata per la carità della Chiesa.

 

SERVIZI DIOCESANI

 

assemblee durante l'anno per gli Incaricati parrocchiali di pastorale familiare, come occasione formativa e di scambio di esperienze.

 

Corso diocesano di Formazione per Operatori Pastorali.

 

Percorsi per fidanzati in preparazione al matrimonio.

 

Collaborazione con il Consultorio familiare.