Gruppi
I MINISTRANTI
GRUPPO DI PREGHIERA DI PADRE PIO
APOSTOLATO DELL APREGHIERA
Il Gruppo di Preghiera di Padre Pio esistente presso la Parrocchia di San Giorgio Martire in Montecilfone dall’8 agosto 1998.
Il Gruppo di Preghiera di Padre Pio è un movimento per un cristianesimo integrale e totale. La famiglia spirituale, scaturita dall'irradiazione del carisma di preghiera di San Pio, è tanto vasta da abbracciare ogni categoria di persone: sacerdoti, religiosi, laici, fedeli d'ogni età e condizione.
I Gruppi di Preghiera hanno nel particolare carisma di preghiera di Padre Pio come un dono testamentario da vivere e da sviluppare costantemente. I membri dei Gruppi di Preghiera tendono: a una vita veramente cristiana
Gruppi di Preghiera tendono:
- a una vita veramente cristiana
- alla preghiera incessante perché venga il regno di Dio, sia santificato il suo nome,non ci induca in tentazione, ci liberi dal male;
- alla preghiera per i perfidi, i tiepidi,i fervorosi,in modo specialissimo per il Sommo Pontefice, per tutti i bisogni spirituali e temporali della Chiesa,nostra tenerissima Madre; ·
- a offrire se stessi interamente e continuamente al Signore;
- a consacrare se stessi e quante più anime possono a questi fini.
- I Gruppi di Preghiera si propongono di seguire i principi generali della spiritualità francescana di Padre Pio. ·
- Adesione piena e incondizionata alla dottrina della Chiesa cattolica,
- guidata dal Papa e dai ai Vescovi. ·
- Obbedienza al Papa e ai vescovi ,di cui è portavoce, all’interno del gruppo, il sacerdote Direttore Spirituale nominato dal Vescovo. Carità fattiva e operosa a sollievo dei sofferenti e dei bisognosi come attuazione Pratica della carità verso Dio. Padre Pio esorta alla meditazione assidua della Parola di Dio.
- Formazione: Catechesi e Bibbia. A chi gli chiede quali libri spirituali debba leggere, Padre Pio risponde di preferire la Bibbia e la antepone alla stessa orazione e meditazione "perchè nell'orazione e meditazione siamo noi che parliamo al Signore, mentre nella santa lettura è Dio che parla a noi" (Epist. II, p.129).
I gruppi di preghiera di Padre Pio sono costituiti da fedeli, che intendono mettere in pratica l’invito di Gesù Cristo alla preghiera riaffermato dai Sommi Pontefici e vengono eretti in una Chiesa e si riuniscono periodicamente sotto la guida del Direttore Spirituale per pregare e per trarre altri alla preghiera in comunione con la gerarchia ecclesiastica e secondo gli orientamenti spirituali indicati da Padre Pio.
(dallo “Statuto” dei Gruppi di Preghiera di P. Pio)
L'attività del Gruppo di Preghiera di Padre Pio presente nella Parrocchia di San Giorgio Martire dipende dalla diligenza e dal fervore apostolico dei propri dirigenti, e può estrinsecarsi anche in iniziative che investono, oltre che il Gruppo stesso, anche la più larga comunità parrocchiale, diocesana e oltre.
Il nuovo regolamento pone l’accento:
- sulla preghiera personale e comunitaria,
- sulla famiglia come Chiesa domestica,
- sull’impegno nella carità
- sulla testimonianza a favore della cultura della vita.
La preghiera, ha dichiarato il Segretario di Stato, è “il perno principale su cui si regge l’attività dei gruppi”. Il Gruppo di preghiera è chiamato ad essere un faro di luce che assicuri un orientamento morale e valoriale per quanti non riescono a discernere in una “giungla di relativismo, qual è il vero bene per l’uomo di oggi”.
CONSIGLIO DIRETTIVO
DEL GRUPPO DI PREGHIERA PADRE PIO
Il Consiglio direttivo è composto da cinque membri, eletti in assemblea
1° Giovedì di ogni mese il Consiglio Direttivo Parrocchiale si riunisce per ipotesi e verifica dell’apostolato.
Assistente Spirituale don Franco
GLI ADERENTI AI GRUPPI
- Cureranno la loro formazione spirituale con una approfondita catechesi,
- Ogni 1° Venerdì del Mese dalle ore 16.00-18:
- esposizione e adorazione del Santissimo con recita del Rosario, celebrazione Santa Messa.
- La Messa è celebrata secondo le intenzioni espresse nello Statuto e secondo le necessità di ciascun partecipante.
- Fondo cassa del Gruppo. Le offerte raccolte in tale occasione sono divise tra l’offerta per la Messa e quella che si invia per le necessità della Casa Sollievo della sofferenza.
- Il 23 di ogni mese: Rosario – Comunione – Benedizione Eucaristica - Formazione – Catechesi sul tema dell’anno, Es. Anno della Fede
- Novena a Padre Pio - Veglia – Transito
- Rappresentanti del Gruppo di Preghiera partecipano al Consiglio Pastorale della Parrocchiale.
- I Ministri Straordinari dell’Eucaristia portano la Comunione agli Ammalati
RINNOVAMENTO NELLO SPIRITO
Il Rinnovamento nello Spirito è:
- Vivere personalmente l'esperienza della Pentecoste, rinnovare la propria vita sotto l'azione dello SPIRITO SANTO;
- Rivivere il clima spirituale della prima Comunità Cristiana i cui lo SPIRITO SANTO era vita, pace, gioia, amore, coraggio, forza nella testimonianza della fede, come è descritto negli At degli Apostoli;
- Credere nella potenza di GESÙ' SIGNORE, vivo e presente nella nostra vita;
- Accettare dallo SPIRITO tutti i doni che ci vuol fare per la nostra crescita personale e di gruppo;
- Riconoscere l'azione dello SPIRITO in noi e in ogni fratello sopratutto nella Chiesa a cui apparteniamo e in cui desideramo anche essere "LIEVITO"
- Il RnS si esprime nel Gruppo di Preghiera, dove ci si incontra settimanalmente per lodare il SIGNORE, per conoscerlo sempre meglio, nella gioia, nell'abbraccio e soprattutto nell'abbandono attraverso l'ascolto della PAROLA e la riscoperta dei carismi.
Nella sua essenza il RnS è una corrente di grazia che, dove è giunta ed è stata accolta, ha rinnovato qualsiasi realtà. Negli ambienti più diversi e senza distinzione di persone, essa ha suscitato e continua a suscitare un rinnovamento spirituale e trasforma radicalmente i cuori e la vita, orientandola decisamente verso Dio e, di conseguenza, verso l'uomo. La spiritualità de! Rinnovamento pone l'accento su alcuni caratteristiche principali che sono le seguenti:
- Dio ci ama;
- Gesù è il Signore della nostra vita; Lo Spirito Santo ci elargisce abbondanza di doni (i Carismi) per l'utilità comune;
- Maria Santissima è nostra Madre;
- La preghiera (specialmente quella di lode) è base fondamentale della vita spirituale;
- La preghiera (specialmente quella comunitaria) fatta con fede suscita sempre la risposta Amorosa di Dio che interviene con la Sua Potenza.
Questa spiritualità si esprime in ogni momento della vita ed in particolare nel corso delle riunioni dei Gruppi di Preghiera.
IL GRUPPO DI PREGHIERA DEL RINNOVAMENTO
Il gruppo di preghiera realizza la risposta comunitaria all'Amore di Dio in Spirito e Verità.
Adorare significa scoprire con stupore l'immensità e la bellezza di Dio. L'espressione di questo stupore (e della gioia che ne consegue) suscita la Lode e la Contemplazione.
La Lode e la Contemplazione si possono manifestare con tutta la realtà della creatura, e cioè con i gesti, le parole, il canto, il giubilo dell'anima. I gesti, le parole e il canto talvolta non bastano più per esprimere l'inesprimibile e la mente stessa dell'uomo non basta per comprendere l'Infinita bontà di Dio.
Ed allora lo Spirito Santo stesso viene in nostro soccorso, pregando in noi con gemiti inesprimibili e incomprensibili.
La preghiera parlata o cantata non basta più ed allora la parola ed il canto diventano suoni inarticolati che solo lo Spirito di Dio, che scruta i cuori umani e le profondità Divine, può riempire di significato.
E1 questo ii senso del canto in lingue che sempre si sente innalzare nel corso delie riunioni di preghiera dei gruppi del Rinnovamento.
La preghiera di questi gruppi è una preghiera spontanea, che si svolge attraverso queste fasi:
Lode e Ringraziamento; Invocazione dello Spirito Santo; Ascolto della Parola; Preghiera sulla Parola; Richieste di Doni (carismi, grazie di guarigioni, intercessioni); Testimonianze. Le ultime due fasi possono essere omesse, non lo possono le altre quattro.
La preghiera verbale nel RnS di solito è accompagnata da una gestualità (mani alzate, palme aperte, sguardo verso l'alto, ecc..) che nei nuovi arrivati può, sulle prime, destare perplessità - come il canto in lingue - ma che in realtà è perfettamente naturale se si ha presente la povertà dell'uomo che gioisce delle meraviglie del suo Dio e poi, c'è da domandarsi, è forse più "normale" la rigidità delle forme, la mancanza di spontaneità e l'inespressività del volto?
GRUPPO DEL ROSARIO VIVENTE
REGINA PACIS